Come trattare la congiuntivite nei bovini

Il termine medico per la congiuntivite nei bovini è la cheratocongiuntivite infettiva bovina. Moraxella bovis è il nome del batterio che è responsabile di causare la congiuntivite nei bovini. Ci sono un paio di cose che possa portare ad una mucca ottenendo la congiuntivite ricorrente, ad esempio al pascolo nell'erba alta o una grande quantità di mosche intorno le scuderie. Proprio come gli esseri umani, le mucche devono essere trattati per la congiuntivite affinché non finisce con una brutta infezione, o peggio, perdere di vista nel loro occhio.

Istruzioni

• Acquistare una bottiglia di soluzione oftalmica gentamicina solfato. È possibile ordinare questo attraverso il vostro veterinario o ottenere da un sito Web dell'animale domestico. Si tratta di un antibiotico fatto apposta per il trattamento delle infezioni dell'occhio.

• Indossare un paio di guanti di plastica usa e gettare quando si sta preparando trattare la tua mucca per la congiuntivite. Questo vi impedirà di diffondere eventuali germi sulla tua mano per occhio della tua mucca.

• Agitare il flacone. Parte del contenuto della bottiglia può depositarsi. È importante dare una scossa a combinare gli ingredienti prima di applicare il farmaco nell'occhio.

• Tenere occhio della tua mucca aperta con una mano e due gocce di gentamicina solfato in esso con il contagocce fornito a goccia. È possibile avere un partner di mantenere la calma mentre si esegue questa operazione la mucca.

• Gettare via i guanti e lavarsi le mani.

• Ripetere questa procedura ogni quattro ore per sette giorni, o fino a quando la mucca non ha più la congiuntivite.

Consigli & Avvertenze

  • C'è un vaccino per la congiuntivite nei bovini. Parlate con il vostro veterinario sempre uno per ciascuna delle vostre mucche.
  • Ci sono anche antibiotici che possono essere somministrati per iniezione. Hai bisogno di formazione su questo se si dovesse cercare di farlo senza l'aiuto di un veterinario.
  • Falciatura di pascolo deve avvenire durante l'estate, affinché polline ed erba sementi non fastidio agli occhi del bestiame.