Tecnica di Jazz Manouche

Manouche, noto anche come Gipsy jazz, è uno stile musicale che ha avuto origine nelle rappresentazioni di Django Reinhardt. Un chitarrista e leader del Quintette du Hot Club de France, Reinhardt adattato melodie folk zingara ai ritmi del jazz americano, che ha raggiunto la popolarità diffusa in Europa nel 1930.

Manouche Band

Jazz band gypsy standard sono Ensemble prettamente acustici, utilizzando principalmente strumenti a corda, tra cui uno o più chitarre, un violino e un contrabbasso. Nessuna batteria o altri strumenti a percussione sono utilizzati; ritmo è fornito da una costante "up-down" strumming tecnica conosciuta come la "pompa" fornita da uno o due chitarre ritmiche. Violino, chitarra clarinetto forniscono la melodia e l'improvvisazione conduce. Jazz band gypsy moderno spesso impiegano fisarmoniche e pianoforti acustici come strumenti melodici di piombo.

Stile di riproduzione di base

Reinhardt adattato il suo stile di gioco per i propri limiti fisici---una grave ustione subita un incendio lasciato due delle dita della mano sinistra inutile. Così chitarristi ritmici manouche utilizzano accordi che impiegano due o tre dita, tra cui gli intervalli di sesta maggiore e minore-Sesto con aggiunto noni. In contrasto con armonie jazz convenzionale, accordi di settima sono raramente utilizzati in accompagnamento di ritmo. Il polso destro è posizionato ben di sopra dello strumento, con il polso ad arcate in un modo simile alla tecnica di chitarra classica. Il risultato è una tecnica precisa, percussiva strumming che è il segno distintivo dello stile manouche.

Scale e accordi

Manouche melodie utilizzano scale minori con intervalli e frequenti cromatici (mezzo passo) accenti. Arpeggi gioca un ruolo importante nell'improvvisazione, così come i leader di toni un semitono sopra e sotto e rapida glissando su e giù per la tastiera. Questi erano tecniche preferite di Reinhardt che richiedono movimenti precisi della mano sinistra. Scale spesso attraversano varie inversioni di minore e diminuita accordi di settima, con scale di settima diminuita e settima di dominante spesso combinati e giustapposti. Il risultato è un suono agrodolce, principali e secondari che unisce armonia tradizionale zingara con complesse tecniche di improvvisazione jazz.